Cessione del quinto

La cessione del quinto è un tipo di prestito che può essere ottenuto esclusivamente da lavoratori dipendenti, sia del settore pubblico che privato e dai pensionati.

Si tratta di un finanziamento non finalizzato, ovvero che non richiede una destinazione specifica dei fondi. Viene erogato in un’unica somma e ha un tasso d’interesse fisso. Il rimborso avviene tramite un piano di ammortamento che prevede rate costanti, le cui dimensioni non possono superare il 20% dello stipendio mensile del debitore. Le rate vengono trattenute direttamente dalla busta paga dal datore di lavoro e versate all’istituto finanziatore.

Il datore di lavoro si fa carico del pagamento delle rate all’istituto bancario o finanziario. Il lavoratore, beneficiario del prestito, può verificare che la rata venga effettivamente detratta e trasferita correttamente all’ente finanziatore.

Introdotta dal Decreto del Presidente della Repubblica n. 180/1950, la cessione del quinto prevede l’obbligo di stipulare una polizza assicurativa che protegga entrambe le parti nel caso di perdita del lavoro o morte del debitore. Il costo dell’assicurazione viene trattenuto direttamente dall’istituto di credito.

La durata massima del prestito è di 10 anni. Inoltre, il datore di lavoro deve essere finanziariamente stabile e avere almeno un numero minimo di dipendenti. Anche i lavoratori con contratto a tempo determinato possono accedere a questo tipo di finanziamento, ma l’intero debito deve essere estinto entro la fine del contratto di lavoro.