Il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) è un indice espresso in percentuale che rappresenta il costo totale di un finanziamento su base annua, tenendo conto della durata del prestito e della frequenza delle rate.
Oltre al TAN (Tasso Annuo Nominale), che indica il tasso di interesse applicato per il calcolo degli interessi, il TAEG include anche tutti gli altri costi aggiuntivi legati al finanziamento, come le spese di istruttoria, le spese di apertura pratica, quelle per l’incasso delle rate e le eventuali assicurazioni obbligatorie.
Dal 1° giugno 2011, in conformità con la direttiva europea EU 2008/48/CE e le nuove disposizioni di Banca d’Italia sulla trasparenza, il calcolo del TAEG deve anche comprendere eventuali commissioni versate dal cliente a un intermediario per ottenere il finanziamento, i costi delle polizze assicurative obbligatorie per accedere al credito e gli oneri fiscali, come l’imposta di bollo sui contratti. Per questo motivo, il TAEG è anche conosciuto come Indice Sintetico di Costo (ISC).
Tuttavia, non sono inclusi nel TAEG i costi notarili, ad esempio per i finanziamenti garantiti da ipoteca, come i mutui per la casa, né altri costi accessori che non sono obbligatori per ottenere il prestito.
Il TAEG deve essere riportato sia nel contratto di prestito che nel documento informativo precontrattuale (IEBCC o SECCI), che deve essere fornito al cliente.
Il TAEG ha lo scopo di fornire una visione chiara e immediata del costo complessivo del prestito, non per calcolare esattamente quanto il cliente dovrà pagare, ma per dare un’idea del costo globale in un dato momento. Questo lo rende utile per confrontare le offerte di prestiti provenienti da diversi istituti finanziari.