Quota cedibile e quinto della pensione: come calcolare l’importo massimo finanziabile

Se sei in pensione e stai pensando di chiedere un prestito, la cessione del quinto della pensione è una delle soluzioni più sicure e comode. Con questa tipologia di prestito, la rata viene trattenuta direttamente dalla pensione ogni mese. Inoltre, per determinare l’importo massimo finanziabile, è necessario considerare un elemento chiave: la quota cedibile, cioè l’importo massimo della pensione che può essere impegnato per il rimborso del prestito, calcolato nel rispetto di limiti precisi pensati per tutelare il pensionato.

Cos’è il “quinto della pensione”

Con “quinto della pensione” si intende il 20% dell’importo netto mensile percepito dal pensionato. Questo rappresenta il limite massimo della rata di rimborso mensile. È una soglia fissata per legge, utile a garantire la sostenibilità del debito e la serenità economica del richiedente.
Inoltre, questo 20% deve essere compatibile con un’altra condizione: la pensione residua, una volta effettuata la trattenuta, non deve mai scendere sotto il trattamento minimo garantito, stabilito ogni anno dall’INPS. In questo modo, viene assicurato al pensionato un reddito mensile sufficiente per affrontare le spese essenziali.

Cos’è la quota cedibile

La quota cedibile è, in parole molto semplici, la parte della pensione che può essere usata per pagare la rata di un prestito con la cessione del quinto. La legge fissa due limiti da rispettare: il primo è che la rata non può superare il 20% della pensione netta, cioè un quinto; il secondo è che, dopo il pagamento della rata, deve restare almeno la pensione minima prevista dalla legge.

Quindi non è sufficiente calcolare solo il 20% della pensione. Bisogna anche assicurarsi che, dopo aver tolto la rata, resti comunque la pensione minima prevista per legge. Se così non fosse, la rata viene ridotta automaticamente per non scendere sotto questa soglia.

In pratica, la quota cedibile è il massimo che si può pagare al mese per il prestito, ma si può anche scegliere di pagare una rata più bassa. Quello che non si può fare mai è superare questo limite, perché la legge vuole tutelare il pensionato e garantire che abbia sempre una somma minima per vivere.

Come si fa a sapere qual è la propria quota cedibile

Per sapere esattamente quanto puoi chiedere in prestito, serve un documento ufficiale dell’INPS chiamato comunicazione di quota cedibile. Questo documento indica con precisione la rata massima che può essere trattenuta dalla tua pensione ogni mese.

Puoi ottenerlo in due modi:

  • Andando sul sito dell’INPS (se hai SPID, CIE o CNS),
  • Oppure chiedendo direttamente alla banca o alla finanziaria: loro possono fare la richiesta per te.

Una volta che la comunicazione viene rilasciata, sarà possibile sapere con certezza quanto si può ottenere con un prestito tramite cessione del quinto

Cosa succede dopo che firmi il prestito

Dopo aver firmato il contratto e attivato l’assicurazione obbligatoria (che copre in caso di decesso), sarà l’INPS a trattenere ogni mese la rata dalla tua pensione.
Non dovrai ricordarti nulla: il pagamento è automatico, preciso e gestito direttamente dall’ente previdenziale. L’importo trattenuto sarà sempre quello previsto nella comunicazione della quota cedibile.

Conclusione

Se sei un pensionato e vuoi fare un prestito in modo tranquillo e sicuro, la cessione del quinto è una soluzione pensata proprio per te. Ma per sapere quanto puoi chiedere, devi prima conoscere la tua quota cedibile.

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